Sant’Alberico, romitorio, si dice fondato da San Romualdo intorno all’anno 1000 ed é uno dei pochi ancora oggi in funzione, abitato e custodito da un unico eremita (o romito).
Il silenzio é ciò che colpisce ed affascina di più di questo luogo collocato ad oltre 1134 mt di altezza e ricostruito totalmente nel 1965 da don Quintino Sicuro, il sacerdote di cui é in atto il processo di beatificazione.
Una menzione speciale meritano le maestà (o cellette devozionali) che si trovano sulla strada che da Balze conduce a Sant’Alberico, ai piedi delle quali il pellegrino depone un sasso in segno di devozione.
La celletta rappresenta una sorta di segnaletica religiosa, utile per non smarrire la strada, anche in senso figurato.
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