Questo piccolo borgo si trova alle pendici un massiccio roccioso che prende il nome di Monte Aquilone (833 m s.l.m.) che separa le Marche dalla Romagna in un contesto naturale dalle varie particolarità geologiche, ricoperto da un grande bosco di cerri, faggi, carpini, aceri.
Dalla cima del Monte si domina tutta la Valle del Marecchia da un lato e la Valle dell'Uso e del Savio dall’altro fino al mare, scorgendo dirupi e calanchi.
Il paese è conosciuto per la Miniera di zolfo più grande d’Europa, giacimento chiuso nel 1964 del quale oggi rimane il museo storico minerario Sulphur.
Nato nel 1970 nell’area sovrastante l’ex-miniera, testimonia l’importanza dell’attività estrattiva dello zolfo per la cittadina e l’intero territorio. Il museo ospita due sezioni: una dedicata a rocce e minerali, e una dedicata a strumenti antichi (bussole, grafometri,..). Vi si trovano anche indumenti e divise dei minatori e la riproduzione di officina e falegnameria. In un’ala vi è la fedele ricostruzione di una miniera e sono state ricostruite le fasi di una giornata del minatore.
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