Paese nel cuore delle colline romagnole, molto amato dal poeta Giovanni Pascoli - dalla cui altura ammirava “L’azzurra vision di S. Marino” e dove le sorelle trascorsero gran parte della loro giovinezza presso il monastero delle Agostiniane -.
Numerosi sono i luoghi di interesse storico-artistico da visitare, ma sicuramente Sogliano è famoso per una delizia enogastronomica che ha radici antichissime: il formaggio di fossa.
Secondo recenti studi la prassi di conservare il formaggio in fosse sotterranee era ben nota anche ai Malatesta che, per un caso fortuito, avevano scoperto la naturale evoluzione che il formaggio subisce se conservato per alcuni mesi ermeticamente chiuso in pozzi sotterranei ( “fosse” scavate nel tufo).
Sogliano ha fatto del fossa un prodotto d’eccellenza: si può gustare tutto l’anno; le fosse sono naturalmente visitabili solo prima e dopo aver ospitato le forme di formaggio.
La tradizionale fiera del Formaggio di Fossa si tiene durante il mese di novembre quando, nel rigoroso rispetto della tradizione, il giorno 25 - dedicato a Santa Caterina - si aprono le fosse.
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